AUTO STORICHE

Decreto targhe storiche: semplificate le pratiche auto per i veicoli d’epoca

Decreto targhe storiche: per gli amanti dei veicoli d’epoca è finalmente realtà una vera e propria rivoluzione. È possibile ottenere una copia fedele della targa originale di auto e moto storiche.

Il decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, entrato in vigore il 27 novembre 2023, ha finalmente snellito le procedure per l’immatricolazione e la reimmatricolazione di auto e moto storiche.

Pratiche auto per veicoli storici: che cosa cambia

Lunghe code e burocrazia complessa? Se sei proprietario di un veicolo d’epoca, potrai risparmiare tempo (e stress). Grazie al decreto la procedura per ottenere una targa storica è semplificata e consente di ottenere anche documenti di circolazione conformi agli originali.

Con il Decreto targhe storiche un importante incentivo per valorizzare il patrimonio motoristico italiano

Vediamo insieme le novità più interessanti del decreto:

• Rilascio di targhe storiche

Possibile per autoveicolimotoveicoli e macchine agricole immatricolati prima del 1993, mai radiati dal PRA e ancora muniti di targa storica originale.

• Reimmatricolazione

Semplificata per i veicoli d’epoca già immatricolati al PRA e poi radiati.

• Nuove targhe

Conformi alle caratteristiche tecniche e grafiche delle targhe originali dell’epoca.

• Documenti

Il libretto di circolazione e il certificato di proprietà saranno rilasciati in formato digitale.

Dare valore a un patrimonio storico

L’obiettivo del decreto è la valorizzazione del patrimonio storico automobilistico italiano; un obiettivo ambizioso, che trova nella semplificazione delle pratiche un importante passo in avanti. Procedure più semplici incentivano la conservazione e la circolazione di questi veicoli d’epoca: testimonianze di una tradizione votata all’eccellenza, tecnologica e di design, che in Italia ha interessato e tuttora interessa l’intero settore.

Appassionati, collezionisti, amatori: quali vantaggi?

Quali vantaggi per i proprietari di veicoli d'epoca con il Decreto targhe storiche?

L’effetto più probabile del decreto sarà la regolarizzazione di un importante numero di veicoli: a maggiore semplicità, auspica il Ministero, dovrebbe seguire una crescita nel numero delle richieste di regolarizzazione e un conseguente aumento nel numero di vetture e moto d’epoca circolanti. Collezionisti, appassionati e semplici amatori potranno portare in strada i propri veicoli d’epoca in modo più semplice.

Con più veicoli storici a norma potrebbe crescere il numero di raduni ed eventi dedicati agli appassionati. Una conseguenza indiretta del decreto, con ricadute positive sul settore turistico.

Come richiedere una targa storica

Richiedere la targa storica per il proprio veicolo (iscritto in uno dei registri che certifica la qualifica di mezzo d’epoca) è semplice. La richiesta dovrà essere effettuata presso lo STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) o in un ufficio della Motorizzazione Civile.

Con il decreto targhe storiche possibile incentivo a un maggior numero di veicoli regolarizzati

Le agenzie del Consorzio Sermetra possono prendere in carico la richiesta di emissione di una targa storica, gestendo tutta la pratica, dalla presentazione della domanda al rilascio dei documenti.

Prima di procedere con la pratica, assicurati che il veicolo d’epoca per il quale fai richiesta di una nuova targa rientri nelle categorie previste dal decreto stesso:

  • Veicoli di interesse storico e collezionistico dotati di Certificato di Rilevanza Storica
  • Veicoli radiati d’ufficio
  • Veicoli radiati per esportazione
  • Veicoli reimmatricolati
  • Veicoli di origine sconosciuta

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